Canarie Turismo e immobiliare. Madrid mette a punto una piattaforma digitale per l'individuazione delle case vacanza illegali

Jordi Hereu, Ministro dell'Industria e del Turismo, ha annunciato lo sviluppo di un registro unico affinché le comunità autonome possano monitorare questo tipo di proprietà.

22/06/2024
L’Esecutivo spagnolo sta finalizzando la piattaforma digitale che permetterà alle comunità autonome di identificare le case vacanza (Vivienda Vacacional) che non dispongono di autorizzazione al fine di meglio regolamentare il mercato.
Quanto sopra conseguenza delle segnalazioni fatte dalle Autorità Regionali e Comunali (Canarie incluse) che hanno denunciato al Ministero che un numero significativo di case turistiche operano senza licenza nei loro territori.
Nel suo intervento alla sessione Parlamentare di controllo il Ministro dell'Industria e del Turismo, ha affermato che il Governo Centrale è consapevole delle difficoltà che attraversano alcune comunità autonome, come le Isole Canarie, e dei loro cittadini in merito ad una situazione che richiede risposte adattate ad ogni singola realtà e coordinate tra tutte le amministrazioni.
L'annuncio, fatto a Barcellona durante la celebrazione del Consiglio esecutivo del turismo delle Nazioni Unite sullo sviluppo di un registro unico degli alloggi ad uso turistico , è attualmente nella fase finale prima del suo lancio.
L'organizzazione della piattaforma è curata dal Ministero dell'Industria e del Turismo, attraverso la Segreteria di Stato per il Turismo e SEGITTUR, che prevede l’assegnazione di un numero di registrazione che sarà obbligatorio affinché possano essere inclusi nelle piattaforme di marketing.
La piattaforma consentirà di controllare e individuare le abitazioni che non dispongono delle autorizzazioni corrispondenti con lo scopo sia di aiutare le destinazioni turistiche a migliorare convivenza tra residenti e ospiti (tema molto sentito come ben si sa anche nelle Isole Canarie) e modulare l’offerta dove effettivamente serve e sia sostenibile.
Da evidenziare che il Ministero dei diritti sociali, dei consumi e dell’Agenda 2030 ha aperto un’indagine sulle principali piattaforme turistiche ed immobiliari.
La Direzione generale dei consumatori ha dichiarato inoltre di aver individuato possibili pratiche commerciali sleali su questi siti web, che pubblicizzano case turistiche che operano senza licenza sottolineando che questo costituisce una violazione della Legge generale per la difesa dei consumatori e degli utenti e potrebbero generare quindi in modo generalizzato danni all’erario e/o rischi di truffe.
La Direzione generale del consumo ha già inviato requisiti alle principali piattaforme di locazione turistica che operano in spagna richiedendo informazioni sia sugli alloggi pubblicizzati che per l’identificazione dei proprietari.

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Staff de InfoCanarie