Le Isole Canarie sono una meta ideale per gli investitori e imprenditori alla ricerca di opportunità di business in un contesto stabile, politicamente ed economicamente sicuro.
14/12/2024
Contrariamente a quanto si possa pensare, le Isole Canarie non sono classificate come "Paradisi Fiscali" e quindi non figurano nella nota "Black List" dell'OCSE, che spesso crea complicazioni per imprenditori e investitori.
Le Canarie fanno parte dell'Unione Europea e, di conseguenza, sono soggette alle stesse normative di controllo fiscale e finanziario di qualsiasi altra regione europea.
Queste isole beneficiano di un regime fiscale favorevole, con bassi tassi d'imposta e incentivi fiscali significativi per le imprese con sede e operanti sul territorio.
Un esempio emblematico è rappresentato dalla Zona Especial Canaria (ZEC), dove l'imposta sulle società può scendere fino al 4%, una delle aliquote più competitive in Europa, garantendo così un ambiente di pianificazione fiscale vantaggioso e sicuro.
Oggi le Isole Canarie si presentano come una destinazione ideale per gli investitori e imprenditori alla ricerca di opportunità di business in un contesto stabile, politicamente ed economicamente sicuro, con ottime infrastrutture e condizioni fiscali vantaggiose, senza rischiare di entrare in “zone grigie” o poco chiare.
Storicamente, questo arcipelago ha goduto di trattamenti fiscali e economici speciali per compensare la distanza dalla Spagna continentale, rientrando nelle Regioni Ultraperiferiche Europee (RUP).
Essendo parte della Spagna e quindi dell’Unione Europea, le Canarie hanno visto una modernizzazione di queste peculiarità con l'evoluzione del loro Regime Economico e Fiscale (REF).
Questo REF incoraggia il commercio e gli investimenti, sfruttando eccezioni e deroghe favorevoli previste dal diritto comunitario.
All'interno del REF sono previsti numerosi incentivi fiscali per sostenere l'attività imprenditoriale, che sono raccolti nella legislazione spagnola e approvati dalle istituzioni dell'UE.
Esistono anche Zone Franche, legate ai principali porti, dove è possibile stoccare, trasformare e distribuire merci senza applicazioni di dazi, tariffe doganali o imposte indirette.
Per ulteriori dettagli, si può consultare la nostra sezione sulle Informative Fiscali.
Le aziende situate nelle zone franche delle Canarie possono beneficiare del REF.
Grazie alla loro posizione geografica, le Canarie vantano infrastrutture marittime e aeree significative che, insieme a quelle terrestri, garantiscono un rapido ed efficiente transito di persone e merci.
L'arcipelago dispone di una vasta rete di porti commerciali, ittici e turistici, che sono tra i più importanti in Spagna per traffico e movimentazione di merci, diventando così un punto di transito essenziale per le merci dirette verso Europa, America e Africa.
Inoltre, fungono da stazione strategica per il rifornimento e la manutenzione delle navi.
Parallelamente, gli aeroporti internazionali delle quattro isole principali (Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote) registrano un elevato incremento di passeggeri e voli, con una capacità sufficiente ad accogliere milioni di viaggiatori ogni anno.
Porti e aeroporti sono sottoposti a un processo continuo di modernizzazione e ampliamento, posizionandosi ai vertici in Spagna per traffico e qualità dei servizi.
Inoltre, le Canarie ospitano la maggior parte dei cavi sottomarini di fibra ottica ad alta velocità nel mondo, garantendo un’eccellente connessione e comunicazione con Europa, America e Africa.
Diverse compagnie internazionali di telecomunicazioni e piattaforme digitali operano sulle isole, beneficiando delle tecnologie più avanzate nel campo delle comunicazioni.
La copertura della telefonia mobile è totale e le società di telecomunicazioni offrono connessioni internet ad alta velocità tramite la fibra e tecnologia DSL.
Le motivazioni principali per investire nel settore immobiliare sono due: la diversificazione degli investimenti per risparmiatori e investitori, e l'acquisto di una seconda casa, casa vacanza, o residenza per il pensionamento o periodi di riposo.
Gli investitori avveduti puntano a paesi economicamente e politicamente stabili, preferibilmente nel contesto europeo e con un sistema fiscale vantaggioso.
Al giorno d’oggi, con la crescente inaffidabilità di paesi come Egitto, Mar Rosso, Turchia, Tunisia, Algeria, Marocco e Kenia, le Canarie diventano sempre più interessanti.
Qui, oltre ai fattori economici e politici, si apprezza il clima sub-tropicale, le opportunità, la qualità dei servizi, le infrastrutture ben sviluppate e il basso costo della vita.
Secondo le statistiche pubbliche sull'economia delle Isole Canarie, il settore edile è stato un pilastro fondamentale per la prosperità economica dell'arcipelago negli ultimi quindici anni.
Tuttavia, il ritmo dello sviluppo immobiliare ha recentemente subito un rallentamento naturale, poiché un tasso di crescita così importante non era più sostenibile.
Attualmente, i cambiamenti nelle principali economie europee e mondiali, insieme all'instabilità geopolitica, stanno riportando alle Canarie investitori storici come tedeschi, francesi e dal Regno Unito.
Sempre forte e stabile è la presenza degli investitori scandinavi (norvegesi, svedesi, finlandesi) e irlandesi. Nel frattempo, nuovi interessati alle Isole Canarie, in particolare a Gran Canaria e Tenerife, includono russi, che sebbene attualmente limitati da normative interne e dall'embargo dovuto alla situazione ucraina, così come cittadini di paesi dell'ex Unione Sovietica (come Ucraina, Bielorussia, Kazakhstan, Tagikistan, e Kirghizistan) e rappresentanti di economie emergenti (Cina, paesi africani e arabi).
Questi continuano a investire con entusiasmo nell’immobiliare alle Canarie.
Infine, dal periodo post Covid-19, gli investitori americani, e in particolare i fondi d'investimento, hanno significativamente incrementato la loro presenza sul mercato immobiliare delle Isole Canarie, concentrandosi soprattutto sul segmento degli immobili di lusso e di prestigio.
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Staff de InfoCanarie
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