Canarie & Economia. Un Commissario per riformare il Regime Economico e Fiscale (REF) delle Canarie

José Ramón Barrera, da poco nominato Commissario per il REF dal Governo delle Isole Canarie, si pone la doppia sfida di sensibilizzare maggiormente gli interessati in merito ai vantaggi fiscali e di promuovere un nuovo modello del REF in sintonia con i tempi.

Grazie ad una recente intervista José Ramón Barrera, da poco nominato Commissario per il REF dal Governo delle Isole Canarie, illustra la sua visione sull’argomento e che tipo di iniziative e risultati si propone di raggiungere.
Per prima cosa il Commissario afferma che è giunto il momento di riflettere sul REF delle Isole Canarie per due ragioni molto importanti:
1) Lo standard attuale è stato definito 30 anni fa in un contesto economico e sociale diverso. Inoltre, le basi stesse della legge del 1994 stabiliscono che essa aspira a regolamentare la vita economica delle Canarie fino ai primi decenni del XXI secolo.
2) Proprio guardando questo ultimo aspetto è chiaro sia giunto il momento di fare approfondite analisi per verificare se il REF attuale effettivamente non si adatti più alla economica dell’arcipelago. Esigenza espressa anche da professionisti del mondo economico, finanziario e universitario che pure gode del sostegno dei principali sindacati.
Innanzitutto vi è la necessità di redigere una nuova normativa che sia di più semplice interpretazione; come ad esempio in funzione dell’applicazione della RIC (Reserva de Inversiones de Canarias).
La difficoltà di interpretare correttamente questa norma (dovuto anche al fatto di avere a disposizione professionisti adeguatamente preparati; sottolineiamo noi) sta portando ad una progressiva diminuzione dell’utilizzo della RIC stessa mentre attualmente viene preferita la deduzione sugli investimenti (DIC).
Anche da parte nostra infatti pensiamo che la RIC possa (debba) continuare ad avere un ruolo importante in quelle attività che prevedono un ciclo di investimenti e una progressiva azione di sviluppo ed ammodernamento delle imprese; soluzione che si adatta egregiamente a chi opera per esempio nell’ambito delle costruzioni immobiliari, nei servizi, nell’ambito scientifico e medico, nella produzione, fabbricazione e trasformazioni di prodotti ecc. ecc..
Quanto sopra perché, ricordiamolo, la RIC è compatibile con altri strumenti del REF e può essere utilizzata per future fasi di realizzazione, acquisizione, ammodernamento, innovazione, sviluppo e ricerca come anche in funzione di nuove assunzioni.
Tornando alle analisi del Commissario, viene affrontato il problema del mancato puntuale utilizzo degli strumenti del REF; in merito a questo risponde che probabilmente vi è alla basa una scarsa informazione (un sondaggio dell'Università di La Laguna rivela che il 97% dei suoi studenti non sa di cosa tratta il REF) ma che sia altrettanto vero che ci sono dei requisiti che devono essere rispettati e che talvolta fungono da freno (cita il fatto che le imprese a conduzione familiare attualmente non possano entrare in ZEC per fruire del 4% sulle Imposte Società, ad esempio) .
José Ramón Barrera ha parlato inoltre delle compensazioni economiche che si ottengono per la produzione di energia elettrica, acqua, trasporti ma che non sono valorizzate in quanto se ne beneficia in modo indiretto; cosa assai diversa sarebbe se alle Canarie fosse permesso di avere bonus sull’imposta sul reddito delle persone fisiche, sull’imposta sulle società o sui contributi di previdenza sociale.
? Sono sicuro che da allora in poi la conoscenza della nostra giurisdizione sarebbe stata diffusa, come avveniva all'epoca dei porti franchi. Sarebbe apprezzato da tutti e data la vera importanza che ha. La tua difesa in questo modo sarebbe molto più semplice.
Il Commissario auspica che le Canarie tramite il REF possano, come accade già in Ceuta e Melilla che vi sia uno sconto sull'imposta sul reddito delle persone fisiche e sulle società del 50% (aspetto legato al territorio e al conseguimento di reddito in esso e non è subordinato agli investimenti effettuati.