Inevitabili conseguenze causate dalle speculazioni o è in atto una sorta di “selezione su base economica”?
03/09/2023
E’ ricorrente leggere articoli, post e commenti sui social che riguardano o l’aumento dei prezzi delle case o il problema dell’incremento demografico; al volte si parla di entrambi i fenomeni.
Frequento le varie isole dal 1993 e offro i miei servizi professionali dal 1999 e quindi mi permetto di fare una analisi asettica ed una volta tanto priva di numeri e statistiche esclusivamente basata sulla mia esperienza ed osservazioni.
E’ inconfutabile che, escluse le sole aree prettamente residenziali o rurali, nelle principali isole delle Canarie il costo della vita e degli immobili (sia in affitto che in acquisto) nelle zone più blasonate e richieste sia inesorabilmente aumentato negli ultimi anni.
In merito a questo riscontro un fenomeno che io definisco “selezione su base economica” o più brutalmente “pulizia etnica su base economica”.
Assisto su scala allargata ciò negli anni è successo ad alcuni residence e poi ad urbanizzazioni (specialmente quelle nate con determinate impostazioni rivolte a specifiche nicchie di mercato).
Nel 2010 a Tenerife, ad esempio, proponevamo studios/Monolocali e appartamenti con una camera con un prezzo medio di 55/65.000 Euro i primi e 75/85.000 i secondi; in ogni caso parliamo di immobili con necessità di ristrutturazione.
Ad oggi i prezzi (trovandone disponibilità) nei medesimi residence sono ora saliti mediamente a 170.000 Euro per i Mono e 210.00 dei 1 camera (sempre con la necessità di metterci comunque mano).
Questo perché, soprattutto grazie alla possibilità di poter poi conseguire la licenza da Vivienda Vacacional, molti (tra questi anche QUALCHE nostro connazionale; non diamo loro la colpa dell’aumento dei prezzi) hanno investito seguendo il trend del mercato proprio di quella specifica struttura per cui chi acquista e soggiorna in quel complesso lo fa con i criteri di costo che si sono creati attorno al nome e all’immagine del complesso in questione.
Il processo ha poi contagiato le zone vicine in sintonia con l’evoluzione di riqualificazione edilizia ed urbanistica che dapprima che ha visto coinvolti gli Alberghi ed Hotel per cui (tra riqualificazioni e nuove costruzioni) si è creata una offerta per il segmento del Lusso; evidente segnale che c’era una interessante e concreta domanda dato che l’offerta per il Luxury viene da qualche anno formulata anche per l’immobiliare.
Ritengo che quindi progressivamente in determinate zone si procederà a pari passo sia con la riqualificazione edilizia ed urbanistica che con la creazione di nuove soluzioni d’investimento in immobili di pregio e prestigio.
Mi do quindi risposta del perché si sta sempre più allargando il fenomeno della condivisione degli immobili, perché si sta creando un flusso di rientro (o cambio destinazione) dalle canarie e dell’arrivo di nuovi residenti che hanno importanti potenzialità economiche ed abituate ad un costo della vita più alto.
A livello economico il modello con cui le Canarie vogliono competere NON è più quello dell’Egitto / Mar Rosso, Tunisia ed altre destinazioni “Low Cost” (sia in merito che all’offerta turistica che per l’immagine dell’arcipelago) ma quello, a livello Nazionale ed Europeo, con un target più elevato.
La politica di promozione e diversificazione economica delle Isole Canarie punta sempre più ad attrarre le eccellenze individuali o Aziendali soprattutto se operano negli ambiti di innovazione, sviluppo e ricerca spaziando dalla ricerca aerospaziale, alla progettazione e produzione di chip e superconduttori, biotecnologie e altri ambiti scientifici; lavora per consolidare il proprio ruolo di HUB economico Tri Continentale per la logistica e la trasformazione di materie prime e prodotti, per le transazioni e commercializzazioni digitali, come anche per giungere ad essere appetibile verso specifiche industrie come quelle del cinema, animazione e produzione di videogiochi, realtà aumentate e virtuali e tutto l’indotto della digitalizzazione (Ciber Security, Formazione, E Commerce ecc. ecc..) compresi i nomadi digitali e smartworkers.
Sono quindi abbastanza fiducioso che le nostre isole non affonderanno causa arrivi in massa ma cambieranno ed si ammoderneranno per essere accoglienti e funzionali allo scenario sopra descritto (……. anche se personalmente a me piace MOLTO “el pueblo canario”…...).
Detto questo: penso che il costo degli immobili alle Canarie potranno vedere in futuro un loro consolidamento (non certo una caduta), probabilmente non una crescita come in questi ultimi anni; ricordiamoci però che (sempre parlando a livello nazionale di immobili moderni/riammodernati, di pregio e di Lusso) nel caso le Canarie puntassero ad allinearsi alla prestigiosa offerta immobiliare di Palma di Maiorca, Malaga, Marbella e altre specifiche situazioni di Lusso come urbanizzazioni a Barcellona e Madrid, l’indice di costo al m2 sicuramente aumenterebbe ancora di un bel po' dato che in quest’ottica gli immobili nell’arcipelago canario sono "convenienti".
Fabio Chinelalto
Admin Unico de InfoCanarie
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