I Permessi “Golden Visa” vengono per lo più acquisiti da cittadini extra Europei come cinesi e russi; ma di che si tratta e che futuro hanno?
01/03/2023
Il Governo Spagnolo stima che i cosiddetti “Visti d'Oro” conosciuti anche come Golden Visa rilasciati a partire dal 2013 dall’esecutivo guidato da Mariano Rajoy siano al giorno d’oggi poco meno di 5.000; i maggiori fruitori cittadini Cinesi, Russi ed Extra Europei in genere.
Vediamo, ad oggi, cosa prevede questa normativa: tra le soluzioni adottabili, potranno richiedere il “Golden Visa” gli stranieri (ne beneficeranno anche tutti i componenti dello stesso nucleo familiare) che certificheranno l'acquisizione di beni immobili in Spagna con un investimento di valore uguale o superiore a 500.000 €; Il richiedente dovrà dimostrare di aver acquisito dei beni immobili esibendo certificazione del Registro della Proprietà che ne attesti nel tempo il dominio e l'assolvimento dei carichi ed obblighi fiscali, tributari ecc. ecc.
IL Golden Visa è attualmente oggetto di dibattito politico in quanto una parte degli ambientalisti sostiene che questo tipo di investimento ha contribuito a gonfiare il prezzo delle abitazioni, la speculazione sul mercato immobiliare spagnolo in più sottraendo immobili destinati alla locazione residenziale (a favore di quella turistica) ed in più evidenziando che altri paesi, come il vicino Portogallo, ha già abolito analoghe iniziative.
A fronte dell’interrogazione, anche in ottica del conflitto russo / ucraino, il Governo ha reso pubblici alcuni dati secondo i quali il 45% dei Golden Visa è stato rilasciato a favore di cittadini cinesi (2.263), che i russi rappresentano circa il 20% del totale (969 visti) e che gli ucraini ne hanno ottenuti 136.
Senza sapere ancora se il Governo eliminerà o meno questi permessi, si sta rafforzando la tendenza internazionale intorno agli investimenti immobiliari da parte di stranieri; all'inizio di quest'anno, anche il Canada ha vietato la vendita di case a stranieri nel caso in cui queste non vengano utilizzate come residenza permanente.
Anche in questo caso l'obiettivo è quello di alleggerire i prezzi in uno dei mercati più inaccessibili del mondo volendo, nel contempo, rispettare una delle promesse elettorali dell’attuale primo ministro Canadese.
Rispetto a questo ultimo argomento come anche in merito al problema degli affitti due nostre riflessioni d’ordine pratico.
Acquisto case da parte di stranieri: pensiamo veramente che uno straniero che ha intenzione di investire in Spagna o alle Canarie una cifra intorno o superiore ai 500.00 Euro non lo possa fare con uno strumento giuridico di Diritto Spagnolo con sede, eventualmente, alle Canarie?
Morale: le restrizioni, se ci saranno, colpiranno solo i piccoli singoli investitori / risparmiatori.
Problema degli affitti: Associazioni di categoria, gli albergatori in prima fila, si lamentano che i propri lavoratori non hanno la possibilità di reperire un alloggio nelle vicinanze del posto di lavoro.
Sicuramente la possibilità di reperire un tetto in locazione passa attraverso la possibilità di dimostrare una stabilità economica; cosa che non può avvenire data la grande incidenza dei contratti stagionali e/o a termine che di fatto caratterizzano il mercato del lavoro nell’ambito del turismo.
Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari alle Canarie, ora, dopo la Brexit, anche i Britannici guardano alla Golden Visa spagnola.
Staff de InfoCanarie
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