L'Agenzia Tributaria Spagnola escluderà le Isole Canarie dal riconoscere l'aliquota minima del 15% d'imposta sulle società.
Diamo evidenza che il 4 Novembre scorso il Ministro Spagnolo delle Finanze, María Jesús Montero, ha annunciato che la Comunità Autonoma delle Canarie sarà esclusa dal provvedimento che dal 2022 prevende che le grandi imprese dovranno riconoscere una aliquota minima d’imposta effettiva pari al 15%.
Durante il dibattito sugli emendamenti all'intero progetto di bilancio Spagnolo per 2022 al Congresso dei Deputati, Montero ha manifestato l'intenzione di introdurre questa eccezione "per tutto l'iter".
Il progetto di budget 2022, lo ricordiamo, prevede la determinazione di un'aliquota minima effettiva del 15% dell'imposta sulle società per i gruppi e le società consolidate che fatturano più di 20 milioni di euro con l'obiettivo di limitare le detrazioni applicabili.
A fronte della sopra citata prospettiva, il Governo delle Isole Canarie aveva chiesto a Madrid che l'arcipelago fosse esentato dall'imposta per mantenere la sua condizione di fiscalità favorevole.
L’azione, in attesa della riforma del REF (Regime Economico e Fiscale) è stata chiaramente intrapresa in primo luogo per non mettere in pericolo (in previsione della Riforma o di una proroga in funzione della stessa) un importante strumento di ottimizzazione fiscale come la Zona Especial Canarie (ZEC) che prevede una tassazione agevolata dal 4%; aspetto molto attraente per le grandi aziende e imprese
Staff de InfoCanarie
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