10/01/2020   crisi bolla mercato immobiliare canarie 2020 analisi mercato degli immobili

 

roque nublo

È un dato statistico ed oggettivo: il timore, alimentato anche da alcuni articoli e tramite i social, che il mercato immobiliare delle isole canarie conosca nel 2020 una crisi e scoppi una bolla immobiliare alle canarie è sempre più forte.

Da che base parte l’affermazione di cui sopra e chi è il nostro informatore?

Presto detto: GOOGLE; “Big G” infatti tramite i suoi report ci fa sapere di una forte crescita di ricerca informazioni e risposte in merito negli ultimi 30 giorni solari.

Immaginiamo che la platea di utenti interessati ad avere informazioni ed indicazioni sia composta da potenziali speculatori e (viste le varie discussioni sui forum) neo investitori timorosi di aver effettuato un acquisto o un investimento che possa non dare i risultati sperati.

I dati che abbiamo acquisito a fine 2019 indicano che il valore degli immobili di seconda mano nelle Isole Canarie è mediamente aumentato di poco più del 5% e che il costo a metro quadro delle nuove costruzioni rimane comunque più interessante ed economico rispetto a quello delle comparabili località in Spagna Continentale e Baleari.

Come già ribadito più volte. riteniamo che macro analisi sul mercato immobiliare delle canarie non possano comunque essere fatte dato che lo stesso è a “macchia di leopardo” dato che parametri e valori, cambiano da isola ad isola, tra il sud e il nord di ogni singola isola e che nel medesimo contesto poi ci sono i vari distinguo da fare in merito alle diverse località turistiche, turistico/residenziali, residenziali e urbanizzazioni (più o meno esclusive).

Di fatto ci sono degli indicatori che da una parte danno delle rassicurazioni in quanto a fronte di un rallentamento del numero delle vendite si registra comunque un incremento del valore degli immobili; dall’altra che in alcune zone rurali e dell’entroterra (soprattutto in alcuni ambiti di Lanzarote; meno nelle altre isole) si iniziano a registrare i primi deprezzamenti.

Essendo le isole a chiara vocazione turistica, risulta altrettanto evidente che le zone più frequentate e blasonate (quindi ottimamente servite e comode alle spiagge ed attività balneari, commerciali e per il tempo libero) si confermano quelle con il mercato in crescita e stabile nel tempo (così come lo sono state una decina di anni fa) e che le zone “secondarie” risultano meno appetibili e conseguentemente meno “sicure”.    

Visto l’incremento delle frequentazioni (anche del loro livello qualitativo) e soprattutto demografico dell’arcipelago, un altro segmento di mercato che risulta in salute e con un buon trend è quello riferito alle città di Capoluogo (Santa Cruz de Tenerife, Las Palmas de Gran Canaria, Arrecife e Puerto del Rosario); anche in questo caso dei distinguo vanno fatti in quanto per le città di minori dimensioni (Arrecife e Puerto del Rosario) la crescita ed i valori si posso considerare omogenei, mentre per quelle più grandi e sviluppate (Santa Cruz e Las Palmas) bisogna entrare nel merito dei quartieri e zone.

Il quadro illustrato da una motivazione del perché “InfoCanarie” tramite la sua “Area Immobiliare” ( https://www.infocanarie.com/immobiliare/rete-immobiliare ) ha sviluppato molto l’attività di “Property Finder” (conosciuto anche come scouting immobiliare): reperire delle soluzioni abitative e/o d’investimento che rispondono appieno ai requisiti, aspettative e caratteristiche cercate sia dalle persone, che dagli investitori, Gruppi e/o Societa' Immobiliari.

 

Fabio Chinellato

Amministratore Unico de "InfoCanarie"

InfoCanarie Promotion and Consulting www.infocanarie.com 

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